Vi raccontiamo la storia dei Voorpret una giovane band, attraverso l’intervista a Giuliano Testa il chitarrista del gruppo, scopriamolo insieme.
Chi siete?
“Sono Giuliano il chitarrista del gruppo Voorpret, siamo un gruppo di 5 ragazzi e abbiamo quasi tutti vent’anni e siamo universitari, tranne la cantante liceale.”
Come vi siete conosciuti?
“Con Gioele, il batterista, ci conosciamo da sempre, poiché siamo amici d’infanzia, mentre Gabriele l’altro chitarrista è entrato successivamente, poi abbiamo conosciuto Silvia. Ci sono stati vari cambiamenti, soprattutto per quanto riguarda i cantanti, fino a quando siamo arrivati ad avere una base solida, cioè; io, Silvia, Gioele e Gabriele rispettivamente bassista, batterista e chitarrista. Dopo abbiamo conosciuto Roberta che è l’attuale cantante e con lei siamo riusciti a far decollare questo progetto e impegnarsi seriamente su quello che ci piace.”
Da quanto tempo esiste la band?
“Questa avventura è nata da pochi anni, nell’ottobre del 2022, da un anno e mezzo preciso e siamo ancora dei giovanotti.”
Quali sono le vostre esperienze?
“Tante sono le belle esperienze fatte fin’ora, vivere all’interno di una band, significa ragionare con altre persone, e non è sempre facile, ma questo vale per qualsiasi cosa, dove c’è un gruppo di persone. lo stare insieme che ogni volta è sempre bello, suonare in compagnia, suonare in gruppo è sempre un piacere.
La soddisfazione più grande è aver rilasciato due inediti. All’inizio poter rilasciare una canzone e poterla sentire era un’emozione unica, mentre magari scendo per andare all’università, può sembrare una cosa banale, pensavo che non sarebbe mai successa, invece adesso abbiamo due i pezzi ; 3 sorsi e Insecure. Anche perché io ascolto tantissimo musica, soprattutto quando sono in macchina.
stai proponendo la tua musica e anche la musica di altri e nel complesso poi esce quello che è veramente forte,
Qual è il significato del vostro nome?
“Voorpret è una parola olandese, non ha un significato vero e proprio in italiano, cioè il significato non raffigura un qualcosa di fisico o un oggetto, bensì raffigura un concetto che sarebbe quella sensazione che ognuno prova il momento prima di un attimo felice è una parola abbastanza filosofica.”
Essere una band del vostro genere qui al sud com’è?
“Ho avuto la fortuna di conoscere e probabilmente conoscerò tanti altre band che stanno portando avanti il loro progetto e ti posso dire che rispetto a 5 anni fa, momento in cui sono entrato nel mondo delle band, il panorama si è evoluto molto, ci sono molte più band e ci sono molti luoghi dove poter fare dei live e non mi riferisco solo ai pub, perché quello è primo primo step per farsi conoscere ti posso dire che rispetto ad anni fa la situazione, si è avviata abbastanza bene. Tutto ciò grazie anche alle agenzie di booking, quelle che si occupano di piazzare le band nei vari pub e nei vari locali di tutta Italia, non voglio fare nessun paragone tra nord e sud, perché essenzialmente io sono qui e posso parlare di qua, secondo me, la scena sta andando a migliorare, quindi non posso lamentarmi.“
La nuova generazione prova a fare musica?
“Oggi tante persone stanno provando a proporre il loro progetto e questa è una cosa veramente interessante. Anni fa non c’era tutto questo, ora conosco tante band di ragazzi che propongono nuova musica. È bello approcciarsi con altre band magari che poi sono anche i tuoi amici, vedere che anche loro pubblicano musica e poi fare dei contest insieme, dove non c’è rivalità, dove prevale la sana competizione è bello perché tu vivi la musica in maniera sana.
Parlo per un’esperienza che abbiamo fatto a luglio dell’anno scorso, in un contesto universitario tra band di Catania e posso dire che la competizione era super sana, ma anche perché comunque ci siamo conosciuti tra noi, è stato veramente una serata proprio all’insegna della musica e dell’amicizia. Siamo diversi tra di noi, inoltre, quella sana competizione per secondo me, giustamente per rendere tutto più bello.“
Com’è stata l’esperienza del Festival di Sanremo rock?
“L’esperienza o avventura del Sanremo rock è nata grazie ad un secondo posto che abbiamo ottenuto in un precedente evento, nel momento in cui abbiamo ottenuto il secondo posto non sapevamo ci fosse questa possibilità, appena saputo di questa possibilità, siamo andati a fare le selezioni e siamo arrivati primi e anche questo non ci aspettavamo. Anche perché lì abbiamo conosciuto altre due band veramente valide, una di Trapani e l’altra di Palermo.
A noi nel momento in cui ci è stato detto che dovevamo salire lì a Sanremo, pensavamo magari ad una sala parallela a quella dove si svolge il festival, invece era il palco in cui si svolge il festival. Dopo ho realizzato , che ho messo piede a Sanremo, e tutto ciò che stavamo facendo. Nella mia testa mi sembrava più una cosa immaginaria, che reale, suonare sul quel palco è stata un’emozione unica, palco dove hanno suonato i cantanti e le band che hanno fatto la storia della musica, una cosa che non si vede tutti i giorni.
E’ stato bellissimo passare del tempo insieme ai ragazzi oltre al divertimento, questa esperienza ci ha fatto scrivere anche un altro inedito che però non abbiamo ancora pubblicato.“
Avete un responso dai vostri inediti?
“Ormai siamo abituati che i numeri li comprano, magari 10 anni fa un milione di Stream, sembravano tanti. Per quanto riguarda noi, non abbiamo fatto dei numeroni, perché comunque non ci aspettavamo tanto, ci ha fatto piacere, entrare nella release di Italia.
Dai nostri dati abbiamo visto che ci sono stati ascolti anche a Milano e per noi è una grande soddisfazione, perché non rimaniamo in Sicilia o Catania, ma siamo arrivati anche in altre parti d’Italia.”
E’ un genere ascoltato da tutte le età?
“Noi sentiamo di fare un genere ascoltabile principalmente per i ragazzi universitari, ma in generale comunque è una musica che può ascoltare chiunque.
Anche attraverso il video clip abbiamo cercato di fare un qualcosa di nuovo, ma anche per avere un biglietto da visita, per far vedere anche chi ci sta dietro e chi sta suonando.”
Quali saranno i vostri obiettivi?
“C’è un obiettivo un po’ più grosso che attualmente non possiamo dire e ci sono altri inediti in programma, non posso dire quando usciranno, ma in teoria a breve, anche perché sono già registrati e per il resto, ci stiamo concentrando molto sulla scrittura. L’obiettivo ora è quello di fare un album e portare ufficialmente la nostra musica durante le nostre esibizioni.“
I due inediti che potete trovare su spotify; 3 sorsi e insecure
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